Ex Gil, Cisl FP: “Bene la nuova sede ma resta il problema della salubrità di quella attuale”


25/9/2019 – “Tra agosto e questi ultimi giorni di settembre si sono registrate alcune novità in tema di ristrutturazione del plesso ex GIL, come il bando di gara per la aggiudicazione dei lavori finalmente pubblicato e la chiusura della convenzione tra i diversi attori istituzionali coinvolti, un progetto ormai risalente nel tempo sulle cui tempistiche assai lunghe siamo stati negli anni scorsi facilissimi, e scarsamente ascoltati, profeti”. A dirlo sono Raffaele Paciocca RSU Cisl FP e Andrea Venanzoni Dirigente Cisl FP.

“Se per queste novità possiamo esprimere un certo grado di soddisfazione, – proseguono -rimaniamo però sconcertati, ed è evidente che il tutto sdilinquisce pesantemente la potenziale soddisfazione, dalla totale assenza di riferimenti (nelle more di un iter che si annuncia ancora molto lungo, visto che la gara dovrà ancora materialmente tenersi e poi ci sarà un arco temporale per i lavori che non si preannunciano di breve durata) alla questione che invece riguarda la attuale sede e soprattutto le patologie oncologiche che stanno continuando a colpire il personale che vi presta servizio. Come noto, sono state interpellate dalla nostra sigla tutte le autorità competenti, buona ultima la Procura della Repubblica per il tramite del servizio Spresal della ASL, perché ad oggi la complessiva salubrità di quel plesso non è mai stata accertata, nonostante ciò fosse un preciso incombente della amministrazione capitolina sin dagli anni di stipula del contratto col privato proprietario.
Degli impegni presi, tanto dalla politica all’esito del consiglio straordinario Municipale del 28 febbraio scorso quanto dalla amministrazione, ovvero screening del plesso, cosa questa che invero non dovrebbero essere né i lavoratori né il sindacato a sollevare dovendoci pensare la amministrazione stessa, rilievi di varia natura sul plesso e sul personale e verificare la possibilità di sedi alternative nelle more della ristrutturazione della ex GIL, non c’è traccia alcuna.
Chiediamo pertanto – concludono – che l’amministrazione dia corso agli impegni da lei stessa assunti nel corso dei mesi e proceda a tutte le verifiche del caso, imposte dalla legge, sulla attuale sede”

 


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