Mariacristina Masi saluta FI e passa a Fratelli d’Italia

L’annuncio della Masi oggi pomeriggio. Con lei va tutta la classe dirigente territoriale di Forza Italia


2/7/2019 – L’annuncio era atteso per oggi è puntuale questo pomeriggio Mariacristina Masi e l’intera classe dirigente territoriale di Forza Italia hanno annunciato il loro passaggio a Fratelli d’Italia.

L’abbandono al partito guidato a Roma da Davide Bordoni e che vedeva in Ostia proprio il suo feudo e nella Masi una dei suoi fedelissimi era stato annunciato nei giorni scorsi. Oggi al bar Sisto l’annuncio del cambio di casacca.

“Ho deciso di assumermi la responsabilità di questa scelta per difendere un lavoro di gruppo svolto nel territorio da tanti anni ed esasperato da una realtà sempre più autoreferenziale e priva di visione politica. – spiega Mariacristina Masi – La mia lunga storia in FI, iniziata da giovanissima, con un lavoro costante, dimostra il mio disdegno nei confronti dei facili passaggi, ma la paradossale situazione che si è creata, in cui la mentalità delle “corti” ha preso il sopravvento sul concetto di squadra ci ha costretto, di fatto, a prendere questa decisione. Ci siamo scoperti in un partito feudale più che liberale e le nostre proteste interne sono state ignorate o poco gradite. Questo è il motivo principale per cui esponenti storici del partito locale e nuove leve hanno deciso di intraprendere insieme un percorso con gli amici con cui siamo già stati insieme all’interno del Popolo della Libertà. Dallo scioglimento del PDL, Fratelli d’Italia, in una logica di inclusione ha aperto a forze moderate per un progetto di crescita, aumentando la propria presenza nei quartieri e dando valore a chi fa politica tra la gente. Ringrazio quindi gli amici di FDI che ci hanno accolto restituendo dignità al nostro lavoro e rispettando la nostra provenienza culturale, inizieremo con loro un nuovo percorso nel Municipio e nella città di Roma e daremo un contributo a questo progetto che vedrà salvaguardati i valori del popolo del Centrodestra, senza ambiguità”.


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here