18/1/2019 – “Questa giornata è un valido esempio di come si può e si deve applicare la legge 112/2016 meglio conosciuta come “Il dopo di noi”. Solo dando la possibilità di essere consapevoli delle proprie potenzialità è possibile fare un progetto di vita per il dopo di noi di noi”. È quanto affermato dalla presidente del Municipio X Giuliana Di Pillo intervenuta all’inaugurazione dell’angolo bar nella sede Anffas di Ostia. Un punto ristoro per operatori ed ospiti dell’associazione, gestito da alcuni ragazzi disabili che hanno avuto modo di frequentare corsi per apprendere le modalità di gestione della distribuzione del caffè. Antonio, Alison e Tommy sono i primi ragazzi che in autogestione hanno avuto la possibilità di iniziare un’esperienza di vita preziosa per il loro futuro.
L’iniziativa Anffas è in buona sostanza un punto d’arrivo ed allo stesso tempo, un punto di partenza proprio per mettere in pratica il Dopo di noi.
Proprio della legge si è parlato nel corso della presentazione dell’apertura del punto ristoro, alla presenza di famiglie di ragazzi disabili e di personalità politiche.
Tra queste, l’Assessore alle Politiche sociali del Municipio X, Germana Paoletti che si è soffermata sulla validità del progetto scuola-lavoro. “Per quanti hanno la possibilità di frequentare la scuola ed arrivare al diploma o ad una specializzazione, il problema è proprio quello del “dopo”. Diciamo no all’assistenzialismo e sì all’autonomia. Ecco perché riteniamo fondamentale il ruolo della scuola. Docenti ed operatori possono e devono individuare le autonomie dei ragazzi così da renderli il più possibile autonomi”