12/11/2018 – Il rapporto uomo-cane analizzato a 360 gradi. Un rapporto che si perde nella notte dei tempi come hanno dimostrato, di recente, i reperti trovati in più parti del mondo e che risalgono anche a 28mila anni fa.
“Cave canem. L’evoluzione di un rapporto d’amore”, questo il titolo del convegno, promosso dal Municipio X, che si è tenuto nella sala conferenze della Lipu-Centro Habitat Mediterraneo. L’iniziativa prende spunto dal celebre mosaico posto all’ingresso della Casa del poeta Tragico a Pompei e che testimonia quanto antica sia la presenza in famiglia di questo animale, non a caso ritenuto amico dell’uomo. Nell’occasione il presidente della Commissione Ambiente, Francesco Vitolo, ha annunciato le iniziative in essere alle quali si sta lavorando; e tra queste, le aree cani, al momento gestite da privati.
“Stiamo procedendo al censimento di queste aree – ha affermato Vitolo – per giungere ad un cambiamento forte per arrivare ad una gestione guidata amministrazione/cittadini. Gli spazi ci sono e c’è anche un regolamento comunale. Allo stesso tempo – ha proseguito Vitolo –pensiamo al decoro urbano e alle deiazioni canine. Un controllo difficile nei confronti di chi non rispetta le regole del vivere civile; per questo occorre un’opera di sensibilizzazione, un approccio culturale in questo senso. E Ama, in proposto, ha avviato una campagna informativa che ha per titolo “aiutami nel momento del bisogno”. Con Ama, stiamo pensando ad un progetto pilota e ad appositi contenitori anche in vista del nuovo modello di raccolta rifiuti. Ed ancora – ha concluso il presidente della Commissione Ambiente – pensiamo all’istituzione di un ufficio animali che possa essere intermediario con i cittadini per una eventuale adozione di cani abbandonati così da evitare il randagismo. Per questo, e saremmo il primo Municipio a farlo, stiamo lavorando ad un centro di stallo municipale destinato a cani che si sono persi o che sono stati abbandonati”.
L’assessore all’Ambiente, Territorio e Sicurezza, Alessandro Ieva si è soffermato su un aspetto fondamentale: “Dobbiamo colmare le lacune delle passate Amministrazioni, un vuoto normativo che riguarda questo tema. Ed è su questo che stiamo lavorando in sede di Commissione. Così da verificare i vari ambiti all’interno dei quali tutti, Amministrazione e cittadini, devono assumersi le proprie responsabilità. Oggi è una giornata importante. Vedere insieme, Istituzioni, cittadini ed associazioni, uniti per analizzare un tema così importante fa ben sperare per il futuro. C’è molto da fare – ha concluso Ieva – ma l’obiettivo è sempre più vicino”.
Alla presenza della Presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo che ha portato il suo saluto a relatori e al pubblico, sottolineando l’importanza del cane nella società “impossibile pensare alla nostra vita quotidiana senza questo animale”, il convegno, introdotto dal consigliere Alessandro Nasetti, è proseguito con una serie di interventi. Alessandro Polinori, ha ringraziato l’Amministrazione per il coinvolgimento del Centro Habitat Mediterraneo nelle iniziative che riguardano l’ambiente ed in particolare per aver organizzato questa giornata.
La signora Raffaeli, non vedente, ha portato la sua testimonianza, quella di avere un cane guida dal quale dipende totalmente. Un esempio di come questo animale sia più che un animale da compagnia.
E a conferma di ciò ecco l’intervento del colonnello della Guardia di Finanza Ferdinando Falco. “Le nostre unità cinofile sono presenti nei porti, negli aeroporti per il contrasto alla droga, antiterrorismo e nelle ricerche di sopravvissuto in caso di calamità”. In proposito, è stata effettuata una dimostrazione pratica.
Tra i tanti ambiti nei quali l’apporto dei cani è particolarmente significativo, quello medico. La pet therapy è ormai una realtà come hanno testimoniato Claudio De Cato e Sabrina Gasparri dell’associazione ANUCSS.
Anche l’Arma dei Carabinieri presente al convegno con il luogotenente Silvia Paoletti che si è soffermata sul piano antiveleno, contro i bocconi avvelenati.
A conclusione del convegno, l’interessante intervento della veterinaria Silia Maruccelli. Dalla sua testimonianza è emerso come il cane, nel corso degli anni, abbia seguito l’uomo dal punto di vista medico, ma in maniera negativa. Sviluppando malattie nuove quali gastrite, dermatiti e tumori, segno evidente di quanto il cane sia vicino all’uomo non soltanto per l’aspetto affettivo.