Ostia, sgomberato insediamento abusivo nella pineta delle Acque Rosse (LE FOTO)


3/7/2018 – I Carabinieri della Stazione Forestale di Ostia, nella mattinata, hanno effettuato lo sgombero di alcuni insediamenti abusivi realizzati recentemente all’interno della Pineta delle Acque Rosse compresa all’interno della Riserva Naturale Statale del Litorale  Romano. All’interno dei siti non erano presenti occupanti ma sono in corso le indagini del caso. L’area è stata bonificata dai rifiuti presenti da personale AMA coordinato dal Municipio X e l’Ufficio di Gestione della Riserva Naturale.

“Questa mattina i Carabinieri forestali hanno effettuato uno sgombero all’interno della pineta delle Acque Rosse. Nascosto tra la vegetazione dell’area ricadente nella Riserva Statale del Litorale Romano, c’era un bivacco, un insediamento abusivo che oltre ad essere pericoloso per chi lo aveva approntato, considerati i materiali ritrovati, poteva essere facile esca per eventuali incendi. Immediatamente dopo, l’Ama ha provveduto alla rimozione dei rifiuti ristabilendo l’integrità dei luoghi. Un grazie alle Forze dell’Ordine per l’operazione portata a termine con successo e in sinergia”. Così in una nota la Presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo, L’Assessore all’Ambiente, Sicurezza e Territorio, Alessandro Ieva e il Presidente della Commissione Ambiente, Francesco Vitolo.

“Esprimiamo la nostra soddisfazione per lo sgombero degli insediamenti abusivi effettuato oggi nella pineta delle Acque Rosse di Ostia”. Lo dichiara in una nota Luca Marsella, consigliere di CasaPound nel X Municipio. “Dopo l’aggressione di stranieri a due 14enni – ricorda Marsella – siamo scesi in piazza con i residenti e con le famiglie degli aggrediti presentando anche una mozione in consiglio per richiedere un immediato intervento a cui l’amministrazione oggi ha dato seguito. Questa è una grande vittoria di CasaPound e dei cittadini alla faccia di chi, come l’ex parroco De Donno, da sempre difende rom e stranieri di cui era ostaggio la pineta, che oggi grazie a CasaPound ed all’intervento delle istituzioni – conclude Marsella – può tornare alle famiglie ed ai bambini”.


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