“La percentuale di raccolta differenziata nella seconda metà del 2017 si assesta stabilmente oltre il 65%, perfettamente in linea con gli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea. Un dato rassicurante, che ancora non ci rende soddisfatti in pieno. Vogliamo continuare a lavorare per incrementare ulteriormente questo dato”. A dichiararlo è Elena Gubetti, Assessora all’Ambiente del Comune di Cerveteri.
“Durante l’anno appena trascorso sono avvenuti importanti cambiamenti nella gestione dei rifiuti – ha detto l’Assessora Elena Gubetti – ad iniziare dall’estensione della raccolta porta a porta a tutto il territorio comunale, all’attivazione di nuovi servizi, quali le Isole ecologiche mobili, il centro comunale di raccolta, gli auto compattatori per gli sfalci verdi, all’avvio della raccolta differenziata presso le mense scolastiche e nelle scuole con il progetto ‘Riciclasse’. I risultati sono stati evidenti in termini di aumento delle percentuali di raccolta differenziata”.
“Tutto questo – prosegue Elena Gubetti – è avvenuto grazie alla collaborazione dei cittadini che si stanno gradualmente adattando ad un sistema di raccolta dei rifiuti completamente differente e più complicato ma che, come si vede, funziona. Persistono ancora alcune criticità dovute al fenomeno degli abbandoni che, grazie ai controlli sul territorio e le foto trappole, sono stati sanzionati con oltre 1500 verbali e, fatto meno noto ai cittadini, la cronica insufficienza di impianti per il conferimento dei rifiuti che comporta problematiche non indifferenti nella gestione dell’igiene urbana”.
“Dispiace leggere sui social o sui media – conclude la Gubetti – dichiarazioni da parte di esponenti politici, che probabilmente senza aver letto correttamente carte e documenti, affermando che la percentuale di differenziazione dei rifiuti sia ferma a poco sopra il 10%. Il servizio di raccolta porta a porta, sin dalla sua estensione completa a tutto il territorio, ha sempre funzionato correttamente. I rarissimi casi di mancato ritiro, avvenuti tra l’altro solamente in alcune strade, sono sempre stati recuperati nella giornata successiva. C’è da precisare inoltre, che i dati ISPRA, quelli a cui si riferiscono le dichiarazioni che vengono rilasciate in questi giorni in maniera totalmente fuorviante, sono relativi all’anno 2016, periodo in cui il porta a porta ancora non era esteso a tutto il territorio e periodo in cui in molte zone della nostra città erano ancora presenti i vecchi cassonetti stradali. I dati rilevati nel 2017, quelli a cui bisogna far riferimento parlando del servizio di raccolta porta a porta, evidenziano come dal mese di giugno la raccolta sia andata a regime, registrando percentuali sopra il 60%, con picchi anche superiori al 67% nei mesi di settembre e novembre”.