31/12/2017 – Un vero e proprio pasticcio quello legato all’ultima corsa della Roma-Lido. Ieri l’ultimo capitolo con l’annuncio definitivo che l’ultimo convoglio del “trenino” partirà alle 21,30.
La richiesta presentata dall’Atac di prolungare il servizio fino alle 2,30 è arrivata infatti troppo tardi per reperire il personale che assicurasse il prolungamento di orario. Appena il 28 dicembre infatti l’azienda dei trasporti ha presentato la richiesta alla Regione Lazio di garantire i treni fino alle 2,30. Un via libera arrivato già nel corso della giornata ma che aveva immediatamente suscitato molti dubbi relativamente al reperimento di personale che su base volontaria avrebbe dovuto prestare servizio la notte di Capodanno.
Tra i primi a esprimere le proprie perplessità sull’attuabilità della richiesta in extremis Odissea Quotidiana. “Aprire una linea per 5 ore in più non è uno scherzo, come mandare un tweet, ma è il risultato di un’opra organizzativa che, al momento, pare che Atac non abbia. Facendo qualche rapido calcolo per tenere una linea aperta – scriveva Odissea Quotidiana – servono, oltre ai treni ed all’elettricità per farli muovere, altri piccoli dettagli che vado ad elencare: 4 macchinisti ed altrettanti capotreni per far andare 4 treni che avrebbero frequenza di 20-25 minuti, 2 DCT che serve ad alimentare il cuore operativo dell’intero sistema, 1 Capo Stazione a Porta San Paolo, 2 Manovratori, Un numero variabile di agenti di stazione, almeno per quelle con l’ascensore, 15 tra agenti di guardia e personale delle pulizie (questi non dipendenti da Atac). In pratica servono almeno una trentina di persone da trovare, su base volontaria, in un paio di giorni, anche perchè i turni saranno stati assegnati con la programmazione di cui abbiamo parlato prima. Anche assegnare i turni, ammesso che si trovino le persone, non è un’operazione da poco, in quanto questi devono essere consegnati, tra l’altro, anche all’USTIF – Ministero dei Trasporti – e ad altri di cui non so molto, per cui mi fermo qui“.
E di fatti come ipotizzati da Odissea Quotidiana proprio il reperimento di personale a due giorni dall’ora X è stata la “falla” nel piano di prolungamento dell’orario della Roma – Lido. Sindacati e dirigenza di Atac seduti a tavolino non sono riusciti a trovare un accordo che potesse soddisfare entrambe le parti. Anzi secondo quanto spiegato dalle rappresentanze sindacali in una nota a firma Filt Cgil, Fit Cisl e Faisa Cisal “a osteggiare la trattativa protrattasi per due giorni è stato l’atteggiamento della dirigenza aziendale di fatto dimissionaria“.
Un mancato accordo che si rifletterà sui lidensi, già tagliati fuori da ogni iniziativa organizzata per la notte di Capodanno da Roma Capitale, e costretti così a ricorrere ai mezzi privati per raggiungere il centro o a viaggiare con la Roma – Lido prima delle 21,30 per poi rientrare dalle 8. Unica alternativa il bus notturno N3 che presta servizio tra la stazione di Cristoforo Colombo e piazza Venezia.
I COMMENTI POLITICI
Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio – Vergogna dopo vergogna ecco il Capodanno a 5 stelle di Roma Capitale, una delle città più importanti e belle del mondo. Il servizio Bus, Tram e la ferrovia Roma Lido termineranno alle ore 21.00 determinando nei fatti un disagio enorme a pendolari, lavoratori, turisti ma soprattutto ai soggetti più deboli e fragili. Colpisce il fragoroso silenzio della Giunta Di Pillo sulla decisione, ritirata e poi riproposta, di sospendere il servizio della Roma Lido, unico mezzo di collegamento pubblico tra il Municipio X e il resto della città. L’Assessore Linda Meleo tace mentre dovrebbe seriamente pensare di rassegnare le dimissioni in quanto il suo assessorato non è stato in grado di pianificare nemmeno il trasporto pubblico durante la notte di capodanno, figuriamoci se riuscirà a risanare l’ATAC così come promesso durante la fase di richiesta dei voti.