Migranti ad Acilia, 50 persone previste in un nuovo centro di accoglienza


28/11/2017 – Saranno circa 50 i migranti che verranno ospitati ad Acilia nell’ambito del progetto accoglienza capitolino che mira a allentare la tensione nei centri di Tiburtino III e Tor Bella Monaca. Lo Sprar, la struttura per i richiedenti asilo, prevista nell’entroterra del X Municipio è inclusa nel piano che si pone l’obiettivo di ridisegnare il sistema dell’accoglienza che mira a “spalmarlo” nella Capitale e prevede anche che i nuclei famigliari non vengano più divisi. Il tutto per un totale di 1900 posti.

Un’annuncio che ha immediatamente scatenato le proteste da più fronti politici.

Luca Marsella, CasaPound – “E così subito dopo le elezioni arriva l’annuncio dell’apertura di un centro d’accoglienza ad Acilia. Probabilmente i 50 finti profughi verranno portati di notte e di nascosto come nel caso dei due centri dell’Infernetto ancora gestiti dalle cooperative di Mafia Capitale. CasaPound sarà in prima linea contro l’ennesimo sopruso nei confronti degli italiani: ci troverete in piazza al fianco dei residenti e stavolta anche tra i banchi del Municipio dove faremo una dura opposizione”.
Mariacristina Masi, Forza Italia – “Il X Municipio sembra non avere tregua. In un momento in cui l’attenzione mediatica è alle stelle e le tensioni sociali destano notevoli preoccupazioni, arriva la comunicazione che ad Acilia arriverà un numero non irrilevante di immigrati. Ormai alcune decisioni sono totalmente distaccate dalla realtà e non tengono conto dei contesti in cui vanno a incidere. Il Governo ha dimostrato in questi anni la sua superficialità sull’argomento dando vita a delle vere e proprie polveriere, soprattutto nelle grandi città e, a quanto pare, il Sindaco di Roma non è capace di incidere in nulla: l’unica cosa trasparente che hanno apportato i grillini al governo di Roma è il Sindaco. L’Assessore Baldassarre ha anche annunciato che sarà possibile adesso ospitare queste persone nelle famiglie con un compenso previsto di circa 1000 euro al mese. Decisione che desta qualche perplessità, dato il momento di difficoltà di molte famiglie, l’accoglienza non può continuare a essere un business o un motivo di lucro. Adesso vorremmo capire, se ci è consentito, visto che i cittadini e i loro rappresentanti ormai sono gli ultimi a sapere simili decisioni, dove verranno sistemati gli immigrati. Ci stiamo già attivando per ottenere più informazioni possibili”.

Andrea De Priamo e Monica Picca Fdi-An – “In merito al piano d’accoglienza sui migranti da parte del Comune di Roma secondo cui il Campidoglio prevede il trasferimento di 50 rifugiati nell’entroterra di Acilia, nel Municipio X, come Fratelli d’Italia esprimiamo preoccupazione per una scelta di questo tipo. Parliamo di un territorio, che non comprende non solo Ostia ma anche altre zone limitrofe come appunto Acilia, già in grande sofferenza per la mancanza di servizi e infrastrutture. Inoltre, quanto sta accadendo in questi giorni sul fronte sicurezza fa emergenze tutte le fragilità del municipio e certo mettere altra carne sul fuoco ci sembra davvero inopportuno. Non vorremmo, infatti, che in un momento delicato come questo la presenza di rifugiati sul nostro territorio innescasse nuove tensioni sociali. Ecco, credo che il Municipio X in questo momento non abbia bisogno di altre situazioni emergenziali come l’accoglienza dei migranti, da Fdi pertanto ci sarà una dura opposizione per evitare una scelta di questo tipo, una decisione scellerata e inopportuna che inevitabilmente rischia di ricadere sui cittadini. Insomma, con la confusione della campagna elettorale l’infornata dell’accoglienza targata 5 Stelle è passata sotto traccia e gran parte dei fondi per il sociale sono stati destinati a migranti e  rom, con il risultato che oggi i residenti di Acilia se li ritroveranno sotto casa ma se il sindaco pensa che oggi che governa la sua ex delegata Di Pillo tutto è possibile si sbaglia di grosso”.


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