03/10/2017 – Prosegue la serie di interviste in cui abbiamo chiesto ai candidati alla poltrona di presidente del X Municipio di rispondere ad alcune domande per farsi conoscere meglio dai cittadini che il 5 novembre andranno alle urne per esprimere la propria preferenza.
La protagonista di questo articolo è Monica Picca candidata della coalizione di centrodestra.
Presentati? Chi sei?
Sono Monica Picca, da sempre impegnata politicamente al fianco di Giorgia Meloni, sono stata Presidente della commissione cultura, servizi sociali, personale e pari opportunità al X municipio. Laureata in lettere, sono insegnante dal 1996. Mi sono impegnata da sempre nel fare luce sul degrado degli uffici scolastici, sul problema del precariato e degli asili e, da tempo, sono al fianco dei cittadini in emergenza abitativa.
Quali sono stati i valori che ti hanno spinto ad entrare in politica?
Ho scelto di impegnarmi in politica tanti anni fa. Amo questo territorio, ed è proprio l’amore per i miei concittadini e per il mio quartiere a spingermi in questa nuova avventura. Da insegnante, ho sempre cercato di trasmettere ai miei allievi l’importanza della legalità, della giustizia e della cultura. Valori, che mi hanno influenzato profondamente anche a livello politico
Qual è il programma elettorale?
Il nostro programma elettorale lo abbiamo scritto anche grazie al supporto dei cittadini. Avevamo lanciato dei banchetti nei quali chiedevamo alle persone quali fossero, secondo loro, le priorità per questo territorio: in primis, la legalità. Sarà nostro compito essere al fianco delle forze dell’ordine per abbattere ogni fenomeno criminale e mafioso sul territorio. I cittadini del X Municipio non devono essere etichettati per colpa di una minoranza. A differenza di qualcuno, che da candidato Presidente ha proposto un dialogo con la mafia, noi faremo totalmente l’opposto. Falcone e Borsellino sono i nostri esempi, da sempre, il loro sacrificio ci ha insegnato che con la mafia non si parla, né ora né mai. Poi il degrado: l’ex colonia Vittorio Emanuele occupata da centinaia di immigrati che ci impegneremo a sgomberare, la sicurezza, la manutenzione stradale. Dobbiamo ripartire da questo, dalle piccole cose del quotidiano, non possiamo fare promettere “miracoli” senza poi occuparci dei problemi reali che il cittadino affronta ogni giorno. Un altra priorità per noi sarà far ripartire l’imprenditoria, che per colpa del vuoto istituzionale e del calo del turismo sta lentamente lasciando spazio ai negozi gestiti da stranieri, già finiti nel mirino degli inquirenti per quanto riguarda il commercio abusivo. A breve comunque, il nostro programma sarà online e sarà consultabile da chiunque.
Quali sono i primi punti su cui lavorerà una volta eletta?
Ai miei elettori voglio dire chiaramente una cosa: non vi prometto soluzioni facili e impossibili come sta facendo qualcuno. Non lo faccio perché sarei disonesta, vi ingannerei come hanno fatto gli altri. Appena eletta però, posso dirvi che mi rimboccherò le maniche e tornerò nei quartieri, insieme a voi. Mi impegnerò in prima persona ad accorciare la distanza tra i cittadini e le istituzioni. In questi anni di commissariamento il Municipio era chiuso, un posto buio che non dava risposte a nessuno. Io sogno un municipio aperto, che accolga le istanze di tutti, che si impegni a risolvere i problemi e a dare risposte celeri, concrete e fattibili. Uno dei primi punti su cui lavorerò appena eletta sarà quello del degrado e della sicurezza. Ostia deve tornare ad essere un gioiello, i cittadini e chi viene da fuori devono sentirsi sicuri quando percorrono le nostre strade. Voglio ridar lustro ai nostri splendidi monumenti, dimenticati e abbandonati dalla politica. Penso alla fontana della rotonda, ideata da Pierluigi Nervi, il biglietto da visita del nostro quartiere per chi arriva da Roma, ridotto ad essere schiavo dell’incuria, completamente coperto dalle transenne. Penso agli scavi di Ostia Antica, un polo turistico che potrebbe attrarre decine di migliaia di persone e che invece non viene minimamente sfruttato a dovere. Bisogna ripartire da questo. Non servono parole al vento, servono interventi mirati e concreti per ripartire.
Quali partiti, liste civiche o movimenti appoggiano la tua candidatura?
Ad appoggiare la mia candidatura ci sarà tutto il centrodestra: da Noi con Salvini a Forza Italia, ci saranno anche delle liste civiche formate da cittadini e da imprenditori e anche delle liste che rappresenteranno l’elettorato moderato di centro come il Partito Liberale Italiano.
Come cercherà di ridurre la distanza che spesso si crea tra il politico e il cittadino?
Come ho detto prima bisogna tornare nelle strade. Basta rinchiudersi nei palazzi. I problemi sono in strada, noi dobbiamo essere fianco a fianco con i cittadini per poter gestire e risolvere nel migliore dei modi le problematiche.
Nei rapporti con Roma cosa modificherà o cercherà di potenziare?
Ci aspettiamo dal Comune di Roma risorse per poter far ripartire al meglio questo territorio. Cercheremo di far valere le istanze di questo Municipio in ogni modo, cercando di impegnarci in prima persona nella risoluzione dei problemi o nelle situazioni di disagio.
Qual è la prima cosa che chiederà al Sindaco Raggi?
Collaborazione. Al sindaco Raggi chiederò che ci sia un attenzione speciale per questo territorio. Veniamo da una situazione senza precedenti, di conseguenza necessitiamo di un trattamento idoneo alla grande emergenza che saremo costretti ad affrontare.
Qual è la direzione per rilanciare a livello turistico, commerciale e culturale il X Municipio?
La direzione è andare verso le persone, verso gli imprenditori. Servono eventi e progetti che includano i nostri commercianti: eventi musicali, culturali, manifestazioni che attraggano le persone. Invece negli ultimi anni si è fatto l’esatto opposto: penso alla pedonalizzazione fatta dalla giunta Tassone, un provvedimento che ha letteralmente mandato sul lastrico i commercianti del territorio. Avevo pensato anche ad un progetto ideato da alcuni giovani con i quali siamo in contatto per rilanciare la movida ad Ostia, un altro settore duramente colpito in questi anni. Ostia non ha nulla da invidiare alle vicine Fregene e Fiumicino, serve solo un’amministrazione seria e capace che faccia delle scelte razionali e concrete.
Prossimo incontro con i cittadini?
Farò un’apertura e una chiusura in piazza. Due eventi che si terranno uno nell’entroterra e uno ad Ostia; in più sarò presente sul territorio con banchetti per incontrare i cittadini.