5/8/2017 – Brucia ancora la pineta di Castelfusano. Questa mattina, nonostante la presenza dei militari dell’Esercito, nonostante i presidi della polizia locale e nonostante l’ordinanza che vieta l’accesso all’area verde, le fiamme sono tornate a divampare. Un rogo che ha richiesto l’intervento dell‘elicottero antincendio che ha effettuato diversi lanci d’acqua, è divampato poco dopo le 6 in un tratto già devastato dalle fiamme nei giorni scorsi: quello compreso tra viale Villa di Plinio e via Cristoforo Colombo. Incendi che se in parte sono dovuti alle mani criminali dei piromani arrestati nei giorni scorsi, in parte sono anche il frutto delle braci che nonostante l’imponente lavoro di spegnimento, continuano ad ardere sotto la cenere e che, anche a causa delle altissime temperature di questi giorni, tardano a spegnersi del tutto, favorendo lo svilupparsi di nuovi roghi. Nel frattempo proseguono le indagini sugli incendi degli ultimi giorni e il ruolo che i piromani arrestati hanno avuto. In particolare agli accertamenti compiuti dagli investigatori sta emergendo un collegamento tra Claudio Marson, il 63enne arrestato nei giorni scorsi e Kakel Ali, il cittadino iracheno senza fissa dimora fermato con uno zaino carico di inneschi. I due infatti sarebbero inseriti nel mondo del racket della prostituzione tant’è che le loro conversazioni, precedenti agli incendi, sono al vaglio del sostituto procuratore Nadia Plastina. L’ipotesi è che i roghi possano essere stati appiccati come ritorsione per il mancato pagamento della “quota” per poter lavorare.
Ieri intanto il sindaco Virginia Raggi è tornata a parlare sulla situazione di Castelfusano. “Stiamo mettendo in campo – ha detto – tutti gli interventi necessari e nell’ambito delle nostre competenze per abbattere questi fenomeni criminosi. Si tratta di una vera e propria emergenza e occorre affrontarla come tale. – sottolinea Raggi – Dal 2 agosto la pineta viene vigilata dalle forze dell’ordine e dall’esercito grazie a una mia richiesta formulata in Prefettura. Ho sottolineato con forza come la presenza dei militari fosse una priorità ineludibile, ottenendo quanto richiesto. Una misura che si aggiunge ad altri interventi messi in campo per affrontare questa terribile piaga. Nei giorni scorsi ho infatti emanato un’ordinanza urgente per limitare a persone e veicoli l’accesso nella pineta sia per agevolare le operazioni di spegnimento di nuovi incendi che per impedire eventuali nuovi atti dolosi. – ha poi concluso – Non lasceremo nulla di intentato. Non permetteremo più che mani criminali accendano altri roghi. Vogliamo eliminare queste sacche delinquenziali e tutelare il nostro magnifico patrimonio naturale. Per raggiungere l’obiettivo non avremo esitazioni e continueremo a intervenire con il massimo della fermezza”.