Spiagge libere, bando deserto. Protestano gli ex gestori


13/4/2017 – Se qualcosa non verrà fatto e presto le spiagge libere di Ostia passeranno un’estate in balia della spazzatura e del degrado. Se ad una parte il bando per l’assegnazione dei servizi di salvataggio è stato revocato dal X Municipio per fare evitare la figuraccia di dover ammettere pubblicamente durante la fase di apertura delle buste che nessuno avesse voluto partecipare ad una gara ritenuta poco conveniente, dall’altra di quello per la gestione delle spiagge invece non c’è alcuna traccia. E proprio per protestare contro ritardi ingiustificati e in generale contro l’atteggiamento chiuso ad ogni forma di dialogo da parte di amministrazione locale e comunale, questa mattina, gli ex gestori dei chioschi hanno manifestato davanti alla sede del X Municipio. Soggetti, quelli presenti questa mattina, che hanno portato avanti per anni un servizio che ha garantito la fruibilità degli arenili ma sui quali pende l’ombra della connivenza mafiosa. “Spiagge Libere abbandonate, lasciate nel degrado, rifiuti ovunque, bagni chiusi, chioschi chiusi. Nessun nuovo bando e nessuna proroga per gli ex affidatari. Ostia – spiegano gli organizzatori della manifestazione – non può morire in questo modo. Lavoratori lasciati a casa, associazioni che organizzavano attività culturali e sociali sulle spiagge libere andranno altrove. La funzione sociale delle spiagge libere attrezzate è stata tradita. Noi non ci stiamo. La legalità non è niente senza giustizia sociale. Gli ex affidatari rappresentavano gli unici presidi di sicurezza sulle spiagge. La soluzione non può essere l’abbandono e il degrado”.

“Alle soglie della bella stagione, Ostia, litorale romano fonte di reddito per decine di famiglia, è ancora in stato d’abbandono. Ostia mare non è pronta ad accogliere i bagnanti romani, che pure già a migliaia hanno affollato le spiagge col ritorno del sole”. Così in una nota Stefano Fassina, consigliere di Sinistra per Roma. “Dalla giunta Raggi non è arrivato alcun segnale di attenzione. Le spiagge libere – prosegue – sono abbandonate e versano in condizioni di degrado, i bagni e i chioschi sono chiusi, ma a fronte di questo non sono stati predisposti i bandi, ne una proroga per le concessioni agli ex affidatari. La funzione sociale del mare libero viene così a cadere provocando ingenti danni economici agli operatori e sottraendo uno spazio sociale ai turisti. Questi problemi sono provocati da un colpevole ritardo delle istituzioni di governo del territorio, a cominciare dal Municipio per il quale va recuperata al più presto la normalità democratica. La nostra solidarietà – conclude Fassina – va agli operatori che oggi hanno manifestato presso il X Municipio per sollecitare risposte. Chiediamo con una interrogazione alla Giunta Raggi di intervenire”. 

“Siamo l’unica forza politica che ha il coraggio di fare opposizione al commissario prefettizio Vulpiani e non potevamo mancare oggi”. Così Luca Marsella, responsabile di CasaPound nel X Municipio ha spiegato la presenza di una trentina di militanti del movimento alla manifestazione organizzata dai gestori delle spiagge libere di Ostia. “È assurda piuttosto – ha continuato Marsella – la presenza di esponenti del centrosinistra che hanno gravi responsabilità sulla gestione delle spiagge a partire dall’assegnazione irregolare dell’ex Amanusa a Libera e della pulizia degli arenili di Castelporziano affidata alle cooperative di Mafia Capitale”.
“Noi siamo stati in prima linea – ha aggiunto Carlotta Chiaraluce, portavoce di CasaPound ad Ostia – ed abbiamo anche difeso fisicamente i gestori dei chioschi di Castelporziano dalle prepotenze della commissione prefettizia che mandava i vigili a fare sequestri senza nemmeno un pezzo di carta. Ci avviamo ad una stagione balneare dove Ostia sarà fortemente penalizzata da spiagge senza servizi, probabilmente senza bagnini, con punti ristoro e bagni chiusi, immondizia e assenza – ha concluso Chiaraluce – di qualsiasi sicurezza per i bagnanti”.

 

Posted by Spazio Berlinguer – X Municipio on Donnerstag, 13. April 2017


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