10/4/2017 – 8 aprile 2017 Retake al parco Rodari con Comunità biblica cristiana e gruppo scout evangelici. Perché un Retake in questo parco che non è tra i “peggiori” del Municipio? A spiegarlo è Leandra Gargiulo animatrice di Retake Ostia. “L’evento nasce da una richiesta della comunità biblica cristiana che si riunisce in via Grimaldi Casta, alle spalle del parco Gianni Rodari, e che ci ha contattato per “riprendere” l’area e per poter portare qui i piccoli scout evangelici a giocare. Il parco Rodari è recintato, c’è un cancello con catena che, a detta dei residenti, a volte è chiuso a volte è aperto senza una logica apparente e senza un cartello che ne mostri gli orari, c’è una fontanella comunale senz’acqua, l’erba è tagliata ma le panchine e i giochi sono pieni di tag, coperte, cartoni e bottiglie di birra presenti in ogni angolo. Ciò che ha attirato la nostra attenzione è stata l’area giochi attrezzata, una struttura pericolosa e pericolante, delimitata dal nastro giallo della municipale; è chiaro che il gioco non sia stato distrutto dai soliti vandali, ma dal cedimento del terreno sabbioso… è stato posizionato nel punto più scosceso dell’ultima duna marittina di Ostia!
Per conoscere la storia del parco Gianni Rodari abbiamo contattato il presidente del Cdq Parco della Vittoria, Alessandra Perlusz, che ci ha spiegato che “l’area che include l’ex mercato S.Fiorenzo e il parco Rodari, originariamente faceva parte del tanto discusso punto verde qualità di via della Vittoria, venne staccata dal resto della concessione, che nel 2015 venne revocata, e attualmente dovrebbe essere curata dal concessionario dell’ex mercato San Fiorenzo, oggi Sun Bear Park una ludoteca con ristorante e pizzeria, che ha diviso il parco in 2 aree, una in stato di abbandono e una annessa alla ludoteca con piscina!”
“Questi i fatti, – concludono da Retake – ma alcune domande restano… perché il parco non viene manutenuto a dovere? Perché i giochi pericolosi non sono stati rimossi o presi provvedimenti verso chi l’ha posizionati in un punto così critico? Nell’attesa che qualcuno faccia chiarezza, ci auguriamo che la Comunità biblica cristiana faccia richiesta di adozione dell’area per rendergli la dignità che merita!”