26/4/2017 – Si è presentato accompagnato dalla madre il pirata della strada che lunedì pomeriggio ha investito in via Francesco Donati una mamma e il figlio di 2 anni. L’uomo si è costituito ai carabinieri della stazione di Acilia quando ormai il cerchio si era stretto attorno a lui. In mano agli agenti della polizia locale del X gruppo c’era infatti il numero di targa della Chevrolet Aveo che a breve avrebbe consentito di rintracciarlo. Spinto dai genitori – descritti come persone a modo – l’uomo un 23enne di origini bulgare ha raccontato di non essersi fermato a prestare soccorso alla donna investita a distanza dal parco Donne vittime del Femminicidio, per timore di far preoccupare la compagna incinta e che solo il deciso intervento del padre – che lo avrebbe fatto tornare a miti consigli a suo di sberle – e della madre lo avrebbe convito a presentarsi alle forze dell’ordine. Quando però il giovane è stato sottoposto ai controlli sanitari di rito nel suo sangue è stato riscontrato un tasso alcolico pari a 1.60, ben superiore a quanto consentito dalla legge.
Per lui è scattata ora la denuncia per omissione di soccorso. Al vaglio degli inquirenti anche l’accusa per guida in stato di ebbrezza e lesioni gravi.
Nel frattempo se il bimbo è rimasto illeso nell’incidente, la mamma, 29enne rumena, resta ricoverata in ospedale. L’impatto con il muso dell’auto le ha infatti provocato numerose fratture e gravi contusioni che hanno fatto stilare per lei un codice d’accettazione rosso. La prognosi resta riservata anche se non sarebbe in pericolo di vita.