Onda Gialla: “Bando nidi comunali, presentato ricorso al Tar”


14/12/2016 – «Cambiano gli attori, ma non la commedia. Pensavamo di esserci lasciati alle spalle la drammatica esperienza amministrativa dello scorso anno… e invece si continua a perseguire deliberatamente il progressivo smantellamento del sistema educativo integrato pubblico-privato!» A dirlo è l’associazione Onda Gialla. «Con la delibera di Giunta n. 50 del 2016, infatti, Roma Capitale ha emesso un bando aggiuntivo introducendo una novità di non poco conto: in sede di iscrizione, i genitori sono stati chiamati a preferire in prima battuta i nidi comunali e, solo in alternativa, le strutture private in convenzione. Era già stato fatto un tentativo lo scorso aprile, ma il ‘golpe’ non era riuscito anche grazie alla civile protesta di Onda Gialla. Stavolta il sopruso è passato sotto silenzio e senza possibilità di appello. Le famiglie sono state limitate nella loro possibilità di scelta, costrette a dare priorità a un nido comunale anche se logisticamente sconveniente e non conforme alle proprie esigenze. Mentre molte strutture convenzionate hanno continuato a perdere utenza e, di fatto, sono state condannate all’estinzione. Numerosi genitori, sostenuti dai nidi convenzionati e dall’associazione Onda Gialla, hanno dunque presentato ricorso al TAR del Lazio per diffidare il Comune dal riproporre gli stessi criteri nei prossimi bandi di iscrizione, consolidando in tal modo una cattiva prassi a discapito dei servizi per l’infanzia. Nelle ultime settimane, tante strutture in convenzione e tantissime famiglie romane hanno continuato a dare la loro adesione: l’amministrazione capitolina non potrà ignorarle!»


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