8/10/2016 – È una comunità incredula quella che questo pomeriggio si è data appuntamento davanti la chiesa di San Giorgio a Maccarese per dare l’ultimo saluto ad Alessandro, il bambino di 11 anni morto lunedì dopo essere caduto in un fosso in via di Campo Salino. Tante, tantissime le persone che hanno atteso sul piazzale antistante la parrocchia, adornato da decine di palloncini, l’arrivo della piccola bara bianca scortata dai nonni e dai genitori. Ma a porgere l’ultimo saluto al bimbo c’erano anche i compagni di scuola, gli amichetti e il vicesindaco di Fiumicino, Anna Maria Anselmi e l’assessore all’Urbanistica, Ezio Di Genesio Pagliuca. Ad officiare la cerimonia il vescovo Gino Reali che nell’omelia ha ricordato come ancora non sia chiaro il motivo del decesso di Alessandro. A cerimonia terminata l’uscita di chiesa della bara è stata accompagnata da un lungo applauso commosso e dal volo in aria dei palloncini bianchi. Si trova ora al cimitero di Santa Ninfa, in una tomba che il Comune di Fiumicino ha voluto donare alla famiglia. Nel frattempo vanno avanti a ritmo serrato le indagini per cercare di ricostruire cosa sia accaduto nel lasso di tempo in cui l’11enne è rimasto da solo. I sopralluoghi effettuati dagli agenti del commissariato di Fiumicino non avrebbero al momento consentito di individuare elementi che indicherebbero la presenza insieme al ragazzino di una seconda persona. Testimonianze contrastanti quelle al momento al vaglio degli investigatori. C’è chi da una parte ricorda di aver visto Alessandro insieme ad un uomo e chi dall’altra lo ricorda da solo. A fare chiarezza sulla causa del decesso e se vi sia stata una qualsiasi forma di violenza sul bimbi, i primi esami non avrebbero riscontrato nulla, saranno i risultati dei test effettuati nel corso dell’autopsia che arriveranno tra una decina di giorni.