3/9/2016 – Assurda come può essere la morte di una donna avvenuta per un boccone andato di traverso. È accaduto nei giorni scorsi sulla spiaggia dello stabilimento Le Dune di lungomare Caio Duilio. Vittima di quello che non può essere altro che un incidente Carmela Caputi, 74 anni. La donna, come raccontato da Il Messaggero, si trovava al mare insieme al marito e alla figlia per passare qualche ora sfruttando le ultime giornate estive. La mattinata era trascorsa rilassata, serena. Poi all’ora di pranzo la famiglia torna alla cabina dove sul un piccolo tavolino allestiscono quello che sarà il loro pasto. Niente di nuovo, gesti quasi meccanici compiuti quasi distrattamente. Quando però dopo un boccone di pane la donna inizia a rantolare quella che doveva essere una giornata tranquilla si trasforma in un incubo. Quel frammento di pane va di traverso e si blocca lungo la trachea iniziando immediatamente a soffocarla. Le grida con le disperate richieste di aiuto dei familiari attirano l’attenzione di tre medici che nel giorno di riposo si trovavano nello stabilimento. Neanche i sanitari riescono a sbloccare la situazione. Inutili tutte le manovre di disostruzione delle vie respiratorie. La donna continua a soffocare e l’arresto cardiaco diventa un’ombra sempre più vicina. Ogni tentativo si rivela vano. Quando dopo appena 7 minuti i medici del 118 arrivano sul posto con un’auto medica e un’ambulanza le condizioni della 74 enne sono ormai disperate. Per oltre 40 minuti cercano di rianimarla. Di strapparla ad una morte senza senza. Purtroppo però il cuore della signora Carmela non accenna a voler riprendere a battere e ai sanitari dell’Ares non resta, come riportato anche nel referto e nei verbali degli agenti del commissariato Lido, che decretarne il «decesso avvenuto per asfissia da bolo alimentare»