31/8/2016 – Un’area di 25mila mq, un terreno che ospita pioppi, pini e cipressi, circondati da vialetti di ghiaia, piazzette poligonali con archi a tutto sesto che racchiudono telai metallici ombreggiati. Siamo al Parco Pallotta di Ostia, uno dei simboli dei degrado e della mala gestione di Roma che costò alle casse comunali, appena 10 anni fa, un milione di euro. “Dopo l’emergenza “occupazione” delle ultime settimane, – spiega Leandra Gargiulo di Retake – denunciata da cittadini impotenti e documentata da un video shock di Casapound, Ama e ufficio giardini hanno bonificato il parco, sfalciando l’erba e buttando ogni segno di insediamento. Il gruppo Retake di zona ha voluto dare il proprio contributo e ieri pomeriggio, un nutrito gruppo di retakers ha ripulito i giochi dei bambini. Dobbiamo riprendere il possesso del parco, dobbiamo portare i bambini a giocare, non dobbiamo permettere che il parco venga inghiottito nuovamente dal degrado. I retakers e i residenti ce la metteranno tutta, ma fondamentale è il supporto dell’amministrazione”.