12/6/2016 – È finita. Si è finalmente conclusa l’annosa questione dei bambini adottati da famiglie italiane ma bloccati da tre anni in Congo a causa di problemi burocratici. Sono arrivati infatti sabato al Leonardo Da Vinci gli ultimi 18 bambini adottati da famiglie italiane. “Si, è finita: è l’ora della festa! – dicono i genitori tramite il loro blog ufficiale Comitato genitori Rdc – Anche gli ultimi bambini che mancavano stanno finalmente abbracciando i loro genitori! Dopo 989 dal giorno del blocco, a 86 da quando anche l’ultimo dei dossier italiani è stato finalmente sbloccato! Era questo a cui tutti noi aspiravamo, era questo il nostro unico obiettivo! Dopo tanto dolore, – scrivono ancora – dopo tanta passione, dopo giorni, mesi e anni di sofferenza, solo adesso possiamo dire che è: Vera Gioia, completa Gioia! Tutti i bambini coinvolti in questo assurdo blocco, assurdo per l’Italia – concludono – come è stato dimostrato dalla correttezza delle procedure, sono a casa!” Come avvenuto ad inizio mese per il precedente arrivo di 41 piccoli, i bambini sono stati trasferiti alla caserma “Petri” della Polizia di Stato, a Spinaceto, per le procedure burocratiche. Dell’arrivo ha dato notizia l’Aibi spiegando che la Cai (Commissione adozione internazionali) non ha avvertito i genitori dello sbarco dei bambini fino a cose fatte. Costringendo così le famiglie a corse da tutta Italia. Il blocco delle partenze dei bambini adottati da parte delle autorità congolesi era stato deciso per sospetti sulle procedure di adozione in paesi come gli Stati Uniti. Sospetti che però, hanno sempre detto le autorità di Kinshasa, non riguardavano le adozioni degli italiani. Ma anche questi bambini, oltre 100, erano stati costretti, insieme a tutti gli altri, a rimanere negli istituti in attesa che la vicenda si chiarisse. Poi, a piccoli gruppi, l’autorizzazione alla partenza fino a sabato quando l’ultimo dei bambini è atterrato a Roma e da qui ha potuto finalmente raggiungere la sua nuova famiglia.