Palidoro, nell’ex presidio nascerà la Casa della Salute


1/2/2016 – “Questa mattina abbiamo fatto un sopralluogo all’ex presidio di Palidoro dove è in programma la realizzazione della Casa della Salute. Erano presenti la Regione, cabina di regia della Sanità laziale, la Asl e noi come Comune”. Lo afferma il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino. “Essendo arrivato il sì della Regione alla struttura e all’inserimento del programma finanziario per un importo di un milione e mezzo di euro, adesso si avviano le procedure per la bonifica, il recupero e la ristrutturazione dell’ex presidio. L’ufficio tecnico della Asl in collaborazione con l’ufficio tecnico del Comune provvederanno a redigere un progetto. Finalmente, quindi, potrà vedere la luce un servizio fortemente voluto sia da noi che dai cittadini e che verrà utilizzato da una bella parte di popolazione del nostro territorio”.

Roberto Severini, presidente dell’associazione Crescere Insieme – “Sono personalmente felicissimo che la Regione Lazio abbia inserito nel programma finanziario la ristrutturazione dell’ex presidio abbandonato di Palidoro. D’altronde, e questo dispiace che il sindaco Montino se ne sia dimenticato, io stesso insieme ad altri rappresentanti dei comitati civici del nord del Comune e al primo cittadino siamo stati in Regione lo scorso dicembre per chiedere e promuovere questo provvedimento e cercare di chiudere la trattativa. La cosa che però lascia interdetti sono i tempi. Nella dichiarazione del sindaco non c’è una data che sia una. Si parla genericamente di ristrutturazione, nuovi servizi, inaugurazioni senza sapere se e quando avverranno. Mi perdoni il primo cittadino se di fronte a questi annunci ormai c’andiamo con i piedi di piombo, ma in questi due anni e mezzo ne abbiamo sentite così tante di promesse che ormai aspettiamo che vengano realizzate per esultare. Potenziamento dei servizi sanitari, ristrutturazione e copertura del presidio medico di Palidoro, spostamento del mercato, illuminazione, sicurezza, opere pubbliche. Avessimo dato retta a tutto oggi vivremmo nella città con più servizi d’Italia. Purtroppo poi la realtà è diametralmente opposta. Speriamo poi che la trattativa si sia chiusa come da accordi in Regione. Di una Casa della Salute che non prevede un punto di primo soccorso dalle otto di sera alle otto di mattina, senza un potenziamento dei mezzi di soccorso (ambulanze) nel nord del Comune, non sapremmo davvero cosa farcene. A noi non serve una casupola in cui infilare qualche medico nelle ore diurne. Le promesse erano state altre: potenziamento di mezzi e personale e un punto di primo soccorso per le ore notturne. Anche qui però tutto vago”.


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