28/12/2015 – Il tribunale del Riesame di Roma ha annullato oggi il decreto con il quale il 25 novembre scorso era stato sequestrato a Ostia dai vigili urbani il cantiere che stava provvedendo alla ristrutturazione in Lungomare Amerigo Vespucci dello stabilimento balneare ‘La casetta’. L’indagine vede indagati per abusivismo edilizio l’architetto Luigi Salabè e Anna Maria Ancilli, assistiti dagli avvocati Titta e Nicola Madia. I penalisti avevano presentato opposizione alla conferma del sequestro dello stabilimento deciso dal pubblico ministero Antonino Di Maio. A sequestrare il cantiere erano stati gli agenti della polizia locale del X Gruppo dopo aver accertato, come emerge dalla motivazione del decreto di sequestro che i lavori ormai eseguiti o prossimi alla conclusione non avevano rispettato i termini in base ai quali era stata concessa l’autorizzazione per i lavori. I rilievi dei vigili urbani hanno riguardato diversi settori dello stabilimento balneare, la costruzione di manufatti realizzati direttamente sull’arenile, le cabine, i gazebi, alcuni uffici e spogliatoi. Rilievi anche per quanto riguarda la palestra, la sauna, il solarium e la zona ristorante. Rilievi questi che secondo il tribunale del Riesame non giustificavano il sequestro.
Ora vorrei chiedere a Voi, signori della carta stampata o a chi mi può dare una risposta: costruire in muratura su demanio MARITTIMO risulta possibile? Le concessioni da chi sono state date? Coloro che hanno rilasciato quelle concessioni sono ancora a piede libero? Attendo risposte fiducioso.