Sel X Municipio: “Nessun compromesso con chi ha commesso abusi e irregolarità”


23/11/2015 – “L’accertamento effettuato dalla Polizia Locale del X Gruppo Mare presso lo Stabilimento Balneare Shilling-La Rotonda di Ostia, gestito da Fabio Balini, non lascia spazio a dubbi: chioschi e pedane totalmente abusive; una struttura bar, comprensiva di salottini, estesa per centinaia di metri quadri e costruita a pochi metri dalla battigia; estensione in cubatura del locale principale fino a 600 metri quadrati rispetto ai 300 consentiti dalla concessione”. Lo dice Marco Possanzini, coordinatore Sel del X Municipio. “Questa è una delle tante, troppe, violazioni della legge commesse sulle spiagge di Ostia, il mare di Roma. Le irregolarità sono talmente tante e gravi che, a seguito delle dichiarazioni dell’ex Assessore alla Legalità Alfonso Sabella, la Commissione Parlamentare Antimafia il prossimo 3 dicembre si riunirà proprio nel Municipio X al fine di affrontare la condizione di illegalità manifesta in cui versa il nostro litorale. Sono anni che denunciamo, rimanendo inascoltati, questa situazione. Sono anni che chiediamo la revoca delle concessioni a tutti i concessionari che hanno violato la legge. Sono anni che denunciamo la condizione di sequestro e di illegalità che vive il mare di Roma, sono anni che chiediamo l’abbattimento del “lungomuro”, quella cicatrice sul volto di Roma che oggi più che mai rappresenta plasticamente malaffare e corruzione. Abbiamo chiesto di essere ricevuti dal Commissario Prefettizio Vulpiani proprio per affrontare questi temi ma non abbiamo ottenuto risposta alcuna, anzi, oltre al danno la beffa in quanto il Commissario Vulpiani ha preferito incontrare la Federbalneari e discutere con l’associazione di riferimento dei balneari di sicurezza del lungomare. Il Commissario Vulpiani, – conclude Possanzini – scegliendo di incontrare solamente la Federbalneari ha scelto, di fatto, gli interlocutori privilegiati con i quali confrontarsi. Non c’è spazio per i dubbi o interpretazioni, la legalità sul mare di Roma si può ripristinare solamente applicando la legge, senza nessun compromesso, soprattutto con chi quelle illegalità le ha commesse”.


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