25/1/2015 – La scuola a teatro. Il teatro a scuola. Prende il via domani l’iniziativa del Teatro Nino Manfredi dedicata agli studenti delle scuole di primo e secondo grado del territorio.
Iniziativa che si deve al prezioso contributo del Municipio X, dell’Ufficio Attiità Ricreative e dell’Associazione culturale Le Muse e che intende avvicinare il palcoscenico, il mondo del teatro, ai ragazzi, offrendo loro la possibilità di assistere gratuitamente a 4 spettacoli, ognuno diverso dall’altro.
“Crescere attraverso le emozioni. Sinergia tra scuola e teatro”, questo il titolo del progetto che prevede 8 appuntamenti (2 per ogni rappresentazione).
Il primo appuntamento è con un classico: “Medea” di Euripide e Seneca, con Caterina Costantini e Lorenza Guerrieri. Seguiranno “Una comicissima tragedia”, una farsa napoletana interpretata da Gianfranco e Massimiliano Gallo, figli del grande Nunzio Gallo. Ed ancora “Allegro con Trio” con i Musicomici ed “Oscar e la dama in rosa”, interpretato da Valeria Valeri. Un programma vasto dunque che va dalla tragedia alla farsa, dallo spettacolo con musica alla commedia.
IL PROGRAMMA
26 e 27 gennaio 2015
– MEDEA di Euripide e Seneca con Caterina COSTANTINI, Lorenza GUERRIERI. Il mito di Medea, eroina tragica capace, contemporaneamente, dei due gesti che sono tra loro agli antipodi nel cerchio dell’esistenza, generare e distruggere,ha attraversato i secoli producendo una quantità enorme di materiali polimorfi, affrontando temi tutt’ora drammaticamente attuali.
10 e 13 febbraio 2015
– UNA COMICISSIMA TRAGEDIA con Massimiliano GALLO e Gianfranco GALLO. Ispirato a Francesca da Rimini, Tragedia a vapore, un’antica farsa di Antonio Petito. La trama è quella ingenuamente infallibile di Petito: gli attori di una compagnia “Italiana” che la sera in cui si svolgono i fatti stanno per recitare la tragedia “Francesca di Rimini” di Silvio Pellico, litigano tra di loro e abbandonano il teatro. Il teatro in questione è quello in cui agisce una compagnia di guitti napoletani che con la lingua italiana poco ha a che fare e che, per questo, è ridotta alla fame dopo l’unità d’Italia, in un momento in cui anche a Napoli cominciano ad arrivare i primi attori dalla dizione perfetta . La sala è piena di gente che è venuta a vedere la tragedia, i nostri attori, abituati solo arecitare le farse napoletane, escono al proscenio per avvisare il pubblico della fuga della compagnia, propongono di rimborsare i soldi ma… (e qui la genialità di Petito) in sala vi è una signora inglese venuta apposta da Londra per vedere la “Francesca di Rimini”. Ai poveri e simpatici guitti non resta altro che provare a recitare la tragedia con l’aiuto di un originale suggeritore… il resto sono solo risate.
16 e 18 febbraio 2015
– ALLEGRO CON TRIO è uno spettacolo in cui musica e humor si rincorrono, creando un evento insolito nel panorama teatrale e musicale. Gli interpreti sono I MUSICOMICI (VIOLINO, VIOLONCELLO E PIANOFORTE) tre musicisti accademici che spaziano fra i generi vari, dal classico al tango, dalla musica popolare al rap, dai Beatles a Modugno e così via, proponendo un viaggio decisamente inedito attraverso la Storia della Musica. Lo spettacolo si snoda fra incidenti, burlee gag, fatte esclusivamente di suoni e gesti. E’ uno spettacolo diretto alle scuole che facilita la comprensione e stimola la giocosa partecipazione degli allievi.
2 e 5 marzo 2015
– OSCAR E LA DAMA IN ROSA di Eric-Emmanuel Schmitt con Valeria VALERI. Il piccolo principe di Saint Exupéry è un bambino venuto da un altro mondo per insegnarci che cos”è la vita, l’Oscar di Eric-Emmanuel Schmitt è un bambino che sta per andare all’altro mondo e ci insegna che cos”è la morte. Non si tratta però di un testo triste, risulta anzi piacevole e rasserenante, oltre che coraggioso. Il testo si svolge durante gli ultimi tredici giorni di vita di Oscar, un bambino di dieci anni malato di leucemia, e la dama in rosa del titolo che è un’anziana volontaria dell’ospedale, in camice rosa, e rappresenta per il bambino l’unico interlocutore in grado di dare un significato alla fase finale della sua vita, perché sia i genitori, annichiliti dal dolore, sia i medici, delusi dalla loro stessa impotenza, evitano di parlare sinceramente con lui, impedendo ogni spontaneità di rapporto. Il testo affronta quindi due fra i più forti tabù dei nostri giorni, la morte e la vecchiaia, mettendone in luce le insospettate potenzialità, ricche di valori umani da non sprecare.