21/09/2020 – Nel corso dell’ultimo fine settimana nell’ambito dell’attività di sorveglianza e controllo marittimo del litorale e della rada di Fiumicino, volta a garantire la sicurezza in mare e la protezione dell’ambiente marino e costiero, le motovedette della Guardia Costiera di Roma hanno condotto una importante attività di pattugliamento che ha interessato anche le zone riservate alle operazioni commerciali in prossimità delle piattaforme petrolifere R1 e R2.
Nel solo week-end sono stati elevati 10 processi verbali amministrativi, per un totale di €. 3.681, a piccoli natanti e imbarcazioni da diporto che effettuavano la pesca ricreativa in prossimità delle predette installazioni, ad una distanza inferiore a 0,75 miglia nautiche, costituendo un pericolo per la sicurezza delle aree interessate e degli stessi diportisti.
L’attività di sorveglianza in mare, che nel corso della stagione balneare appena conclusa ha integrato i controlli svolti nell’ambito dell’Operazione “Mare sicuro 2020”, ha determinato, dall’inizio dell’anno, la contestazione di 35 processi verbali amministrativi, per un totale di 9.000 euro.
La Guardia Costiera di Roma ricorda a tutti gli utenti del mare il divieto per tutte le navi e i galleggianti di sostare, esercitare la pesca, compiere attività subacquea o di altra natura nel raggio di 0,75 miglia nautiche dalle piattaforme petrolifere R1 e R2.
Le unità da diporto, da pesca, e di piccolo tonnellaggio (non superiore alle 150) che attraversano la rada di Fiumicino devono utilizzare la zona di traffico costiero appositamente istituita ed evitare di navigare a meno di 500 metri/0.3 miglia dalle navi cisterna in manovra o alla fonda.