Ponte della Scafa, traffico in tilt. Oggi la riunione con Astral


21/08/2018 – A neanche 24 ore dalla chiusura improvvisa del Ponte della Scafa a causa di criticità strutturali, le ripercussioni sul traffico iniziano a farsi sentire in tutta la loro gravità. Già questa mattina infatti la circolazione stradale è andata rapidamente in tilt con lunghe code e rallentamenti sugli assi principali di collegamento con la capitale. Con la chiusura infatti dell’attraversamento sul Tevere migliaia di automobilisti si sono visti costretti a riversarsi su via del Mare e via Cristoforo Colombo per poter raggiungere Roma. Pesanti le ripercussioni anche sul Grande Raccordo Anulare con lunghe code all’altezza dello svincolo per la Roma – Fiumicino.

Una situazione che verrà affrontata nel corso della riunione in programma questa mattina e che vedrà la partecipazione di una delegazione di Roma Capitale composta da Gabinetto del Sindaco, Polizia Locale, Dipartimento Mobilità e Trasporti e Municipio X. Parteciperà all’incontro anche il Comune di Fiumicino che ieri sera per primo ha dato l’annuncio della chiusura del Ponte della Scafa.

Durante l’incontro saranno esaminate le criticità e verranno, inoltre, analizzati gli interventi da mettere in campo per limitare i disagi alla circolazione. Ieri sera intanto Antonio Mallamo, Amministratore Unico di Astral S.p.A. ha spiegato che “Le verifiche verranno effettuate con la massima urgenza – aggiunge Mallamo -, così da garantire la riapertura in tempi rapidi, in un ambito di piena sicurezza”. Domani mattina (oggi, ndr), a valle della riunione convocata da Astral, saremo in grado di fornire le tempistiche per la riapertura. Nel frattempo, i progettisti stanno verificando la possibilità di consentire il transito ai soli mezzi di soccorso”.

Nel frattempo ad esprimere perplessità sulle modalità di chiusura della strada è la polizia locale del X gruppo che tramite i sindacati ha espresso la sua posizione. “La maggiore criticità è senz’altro la sicurezza degli operatori. Non c’è stato tempo di allestire delle chiusure a norma idonee, per interruzioni alla circolazione di lungo periodo, su una strada di scorrimento, come via dell’aeroporto. Quella in essere potrebbe andar bene per una processione di paese in attesa del passaggio del Santo. Gli agenti del Decimo Gruppo Mare con l’aiuto dei colleghi del Gipt, hanno lavorato tutta notte al buio totale e senza nemmeno un lumino. Come già occorso in precedenza, abbiamo fatto le barriere stradali umane. Unico scudo le auto di servizio”. A dirlo in una nota Raffaele Paciocca RSU Cisl fp e
Antonello Macchi Dirigente Cisl fp. “Dobbiamo inoltre rilevare la totale mancanza di informazione e di comunicazione, una esigenza da soddisfare, prioritariamente, in questi casi. La popolazione non è stata avvertita e ci sono stati fenomeni di tensione fronteggiati con dal personale immolato sul posto. Il provvedimento, ancorché condivisibile, andava  diffuso, circostanziato di alternative per evitare reazioni rabbiose dell’utenza. I responsabili dei disagi, ovviamente, non sono gli agenti della Polizia Locale, che eseguono un ordine basato sulla sicurezza e drammaticamente legato ai fatti del Ponte Morandi di Genova.
Occorre, al più presto, dare indicazioni sulla durata dei lavori e della chiusura, predisporre servizi navetta che colleghino le due sponde del ponte. Non è pensabile di tagliare completamente i collegamenti tra Fiumicino e Ostia. Un capitolo a parte è l’aeroporto: – proseguono i sindacalisti – sono migliaia le persone che vi lavorano e che abitano nel X Municipio. Ovviamente la via del Mare e il GRA subiranno un notevole appesantimento di traffico. Probabilmente si dovrà rafforzare la presenza all’incrocio di Ostia Antica.
Se la chiusura si protrarrà, sarà necessario adeguarla al tipo di strada e soprattutto aumentare le pattuglie ricorrendo ad una adeguata turnazione del personale ed un aiuto, a rinforzo, dalle pattuglie a disposizione della Lupa atteso che occorre gestire traffico e fornire informazioni”.

“Astral – conclude Andrea Venanzoni Dirigente Cisl FP – avrebbe dovuto effettuare un intervento per garantire una chiusura in sicurezza non esponendo i colleghi della Polizia Locale ai rischi e alla tensione che già sta montando in maniera preoccupante. Se vi saranno conseguenze alla incolumità dei colleghi, chi ha sbagliato sarà portato davanti alle competenti autorità”.


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