20/8/2018 – “Erano già due giorni che cittadini e bagnanti stavano segnalando che il colore del mare fra Ardea e Pomezia era cambiato in peggio e solamente dopo due intere giornate i Sindaci delle località interessate hanno stabilito il divieto di balneazione nel tratto di costa che va dal fosso di ‘Rio Torto’ al ‘Fosso di Campo Ascolano”. Eppure ad esempio a Torvanianica già da giorni si erano verificate morie di pesci, cattivo odore nei pressi del Fosso di Pratica di Mare e addirittura si era rinvenuto pollame morto sulla battigia a dimostrazione che dai canali presenti qualcuno stava sversando materiale inquinante direttamente in mare”. E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista, Ecoitaliasolidale.
“Sino a questo momento non vi è alcuna comunicazione in merito al grado e le cause di inquinamento che è sottoposto lo specchio di mare interessato dai provvedimenti di divieto di balneazione, un ulteriore ritardo che crea altro disagio fra i residenti e chi intende trascorrere le vacanze nei due lidi di Roma. Gli utenti debbono poter sapere quali sono le cause di inquinamento, di quale intensità si tratta, se tale provvedimento durerà nel tempo o sarà momentaneo e nel caso l’acqua sia tornata nella normalità sospendere il provvedimento. Il tutto a garanzia della salute dei cittadini e dell’economia delle zone a vocazione turistica. Proseguiamo a sostenere che i Comuni e le istituzioni presenti a garanzia del controllo della qualità dell’ambiente e del mare non debbono attendere giornate intere prima di intervenire ed altrettante prima di dare comunicazioni puntuali e trasparenti, bensì dovrebbero dare certezze per scongiurare dubbi e più gravi danni al territorio e all’immagine delle zone interessate. Chiaramente – conclude Benvenuti – accertando e sollecitando la individuazioni di responsabilità su sversamenti abusivi in mare se ve ne sono”.