Civitavecchia, il Sindaco Cozzolino chiarisce la vicenda Due Diligence


16/10/2016 – Si è messo alla tastiera e in attesa del consiglio comunale in programma per questo pomeriggio il sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino ha deciso di fare chiarezza sulla due diligence relativa al forno crematorio. «Il file in questione, venne chiesto dal presidente del consiglio perchè lo stesso consigliere Grasso presentò una mozione. Quindi il presidente del consiglio chiese al dirigente di spiegarle l’iter amministrativo che ha portato all’aggiudicazione della gara il 24 agosto 2014. Il dirigente, che aveva svolto già l’attività di due diligence, ha messo per iscritto considerazioni sul procedimeto su un foglio non protocollato e non firmato e dato a me e al presidente del consiglio allo scopo di aiutarci nel rispondere alla mozione del consigliere Grasso. Quel foglio di appunti quindi, che altro non è che l’analisi di atti pubblici e che quindi chiunque avrebbe potuto elaborare leggendo delibere e determine pubbliche, in qualche modo arriva all’opposizione e ai “comitati” (non inviato da me) e si mette in scena la pantomima dell’accesso agli atti di una cosa che, formalmente come allegato ad una qualsiasi delibera o come atto a se stante, non esiste.  Non esistendo come atto formale, ed essendo stata inviata solo a due persone, come è possibile farne oggetto di accesso agli atti? Ma a questo risponderanno gli organi preposti ad indagare; a questo e alla divulgazione da parte di terzi, di documenti che a questo punto oltre che come assolutamente non ufficiali possiamo catalogare anche come personali. Se comunque effettivamente il famoso foglio avesse evidenziato seri problemi, – prosegue il primo cittadino – il dirigente l’avrebbe redatto autoaccusandosi di aver portato avanti, come sostiene qualcuno, un iter improcedibile? Le persone dotate di intelletto possono rispondere facilmente da sole a questa domanda. Non ci vuole molto a capire che una volta aggiudicata la gara, c’è poco da fare.  Ma a scanso di equivoci il tutto è stato segnalato all’Anac (già alla fine di agosto) che ci farà sapere. Di sicuro il dirigente non poteva pensare che quel documento sarebbe poi finito in altre mani ed evidentemente, per altri fini. Anche perchè, come ho detto, era stato chiesto per tutt’altri motivi. Dopo averci accusato di tutto e dopo essersi dovuti rimangiare tutto, ai detrattori di questa amministrazione non è rimasto che invocare un fantomatico passaggio in consiglio. Ma perchè nessuno dice il motivo per cui si sarebbe dovuti passare in consiglio? Forse perchè il motivo non esiste? Forse perchè il forno crematorio passò in consiglio molti anni fa? E la stessa convenzione anch’essa già passata in consiglio e che abbiamo solo integrato per evitare altri problemi, non è stata cambiata in modo significativo e quindi non necessitava di tornare in consiglio. Quindi tutto questo perchè? Semplice: per tentare di mettere in difficoltà la maggioranza. D’altronde – prosegue – il consigliere Grasso e i fantomatici comitati, prima di quest’estate non hanno mai avuto problemi con il forno. Quando il vero Comitato pose la questione a febbraio dl 2014 non se lo filò letteralmente nessuno. Quindi mi auguro che il consiglio comunale di lunedì sia un momento di informazione e confronto e non esclusivamente un insulto al sindaco e all’amministrazione, come accaduto in altre occasioni. Ma nel caso, ci siamo abituati. È successo altre volte nel corso del nostro mandato. Noi – conclude il sindaco – daremo le informazioni ai cittadini interessati perché non abbiamo alcun problema a farlo e non ci siamo mai sottratti a consigli comunali aperti su alcun argomento».


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