Acilia, malata vive in strada. Ma rifiuta ogni aiuto


3/9/2016 – Vive in strada. A nulla sono valsi i tentativi di convincerla a tornare a casa. A nulla sono valsi i tentativi di farla ricoverare in ospedale. Lei, Anna Rossini, 82 anni, vuole vivere la sua vita così. La donna, infatti una casa ed una famiglia che si preoccupa per lei li ha. L’appartamento della donna si trova infatti a San Francesco di Acilia a pochi passi dalla casa del fratello e della sorella che più volte hanno cercato di riportarla ad uno stile di vita meno “disperato” che aveva scelto poco tempo dopo la morte del compagno. Tentativi che si sono ogni volta scontrati contro le fughe dell’anziana che dopo pochi giorni si allontana per tornare a condurre quella vita che ormai sente sua. Lontana da tutti i lussi, lontana da chi tiene alla sua salute. La situazione però nei giorni scorsi è diventata critica. Da San Francesco infatti si è spostata a San Giorgio di Acilia dove si è stabilita in un tratto di strada e qui sono iniziati i problemi. La signora infatti, probabilmente non pienamente lucida, durante le ore notturne, come raccontato dagli stessi residenti di via di Saponata, urla ripetutamente. Insulti, bestemmie che risuonano per il quartiere. Le stesse frasi che durante la giornata, seduta in terra perché una ferita alla gamba le rende difficile camminare, rivolge poi ai passanti. Comportamenti che però non hanno mai travalicato i limiti della violenza fisica. Una presenza accettata dal quartiere che nonostante tutto ha visto numerosi cittadini correrle in aiuto con un panino, un caffè al bar o ancora una bottiglietta d’acqua. Più volte nel corso degli ultimi giorni i residenti di Acilia hanno inoltre sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine ma puntualmente si sono sentiti rispondere di non poter fare nulla davanti al rifiuto della 84enne di tornare alla normalità. Senza soluzione anche l’intervento dell’ambulanza richiesta a causa della lesione alla gamba. Anna ancora una volta ha rifiutato ogni tipo di aiuto. Ma un aiuto, una soluzione decisa dovrà essere presa da qualcuno prima che le temperature inizino a farsi più rigide e allora non si parlerà più di sporcizia e comportamenti un po’ fuori le righe quanto piuttosto di salvarle la vita.


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