Fiumicino, M5S: “Boicottato il consiglio sui chioschi? Denunciate irregolarità alla Prefettura”


26/2/2016 – Nulla di fatto al Consiglio Comunale Straordinario del 23 febbraio, richiesto dal M5Stelle per fare chiarezza sulla vicenda delle concessioni dei chioschi. “Il MoVimento5Stelle però non ci sta a lasciare che tutto finisca in una inutile farsa, e nel rispetto della trasparenza e del diritto dei cittadini di conoscere la verità, ha denunciato alla Prefettura di Roma le irregolarità e violazioni dei regolamenti e della normativa vigente che si sono verificate nel corso del Consiglio Straordinario del 23 febbraio, ed – spiegano dal M5S – ha chiesto la ripetizione del Consiglio e la discussione e votazione dell’Ordine del Giorno firmato da tutti i consiglieri di opposizione, che impegna il Sindaco a dimettersi qualora venga rinviato a giudizio. Per quale motivo Montino ha fatto scena muta lasciando la parola alla Presidente del Consiglio Califano che ha semplicemente ripetuto quanto già dichiarato alla stampa? Proprio lui che solitamente arringa l’aula consiliare con lunghi discorsi, il 23 febbraio invece è rimasto in assoluto silenzio per tutta la seduta, salvo poi ritrovare la consueta verve alla Conferenza Stampa indetta immediatamente dopo la chiusura ufficiale del Consiglio Comunale. Perché il cartello e le magliette indossate dalla minoranza hanno suscitato tanto fastidio ai consiglieri di maggioranza ed alla Presidente Califano, che appellandosi in modo discutibile al Regolamento Comunale ha chiuso arbitrariamente il Consiglio Straordinario? Per consentire la prosecuzione dei lavori del Consiglio, al primo richiamo della Presidenza la consigliera Velli M5S si è tolta il cartello, nella speranza di ottenere finalmente le tanto attese risposte di Montino e degli altri consiglieri indagati. I gruppi di centro destra invece, hanno preferito tenere la maglietta con la scritta “coerenza= elezioni subito”, rinunciando cosi’ alla possibilità di mettere alle corde Sindaco e consiglieri indagati e fornendo di fatto alla Presidente Califano il pretesto per chiudere il Consiglio Straordinario senza che nessuno degli indagati dicesse una sola parola. E’ noto che le dichiarazioni rilasciate in una sede istituzionale quale il Consiglio Comunale, hanno un valore giuridico e sarebbero state acquisite agli atti delle indagini in corso, mentre le interviste rilasciate in TV non hanno nessun valore. Del resto, sembra che nel corso delle indagini avviate dalla magistratura, tutti i consiglieri si siano avvalsi della facoltà di non rispondere lasciando l’incarico di parlare all’unico studio legale che ha assunto la difesa di tutti i consiglieri e del Sindaco. Resta cosi’ agli atti del Consiglio Comunale, un unico intervento, quello della consigliera Velli del M5Stelle, che ha ripetutamente richiesto al Sindaco di spiegare finalmente ai presenti la annosa vicenda dei chioschi che vede coinvolte tutte le amministrazioni che hanno governato il Comune di Fiumicino. Per ora a Fiumicino ancora una volta hanno vinto il silenzio e l’omertà, per una vicenda che dura da oltre 10 anni e per cui moltissime sono le domande a cui ci auguriamo che la magistratura trovi presto risposta”.


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