Assobalneari, Papagni scrive al presidente della Regione Lazio Zingaretti


18/2/2015 – Ha preso carta e penna ed ha scritto al Sindaco di Roma Ignazio Marino e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Mittente della missiva è Renato Papagni, presidente di Assobalneari Roma – Federbalneari Italia: “da molto tempo l’Associazione che rappresenta gli imprenditori balneari  di Roma chiede al Campidoglio un progetto su cui indirizzare gli investimenti e la prospettiva di un turismo, purtroppo ancora  assente sul “mare” così introduce il Presidente Papagni nella sua comunicazione. “La sensazione – prosegue Papagni – è che Roma sia  priva di un progetto organico per il suo futuro, e ciò che apprendo dalla stampa, riguardo l’apertura di 15 varchi sul lungomare della Capitale, rafforza questo sensore.  Ribadisco quanto da me espresso in diverse occasioni pubbliche: “Siamo pronti a demolire il così chiamato “lungo muro” in cambio di un progetto di trasformazione e valorizzazione turistica”.

IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE ZINGARETTI

Caro Presidente,
Da ormai molto tempo l’Associazione che rappresenta gli imprenditori balneari di Roma si rivolge alle Istituzioni chiedendo un progetto su cui indirizzare gli investimenti e la prospettiva di un turismo, purtroppo ancora assente sul “mare”, di quella che è considerata una delle Capitali più belle e affascinanti nel mondo. I progetti promossi da Assobalneari Federbalneari , nel tempo, non sono mai stati presi in vera considerazione dalle Amministrazioni che si sono susseguite, ultimo quello del Waterfront.
Dal libro “Una Capitale sul Mare” si evince che hai sostenuto con vigore le scelte contenute nella pubblicazione, la quale rafforza l’idea del mare come naturale proseguimento dello sviluppo urbanistico di Roma, una visione politica che sposa la progettualità futura sul Litorale. Ma per attuarla bisogna procedere anche con gli strumenti normativi. Il Pua Regionale è da tempo fermo come del resto il Piano della Costa, ovvero un piano normativo e politico che attribuisca al Demanio Marittimo della costa una valenza urbanistica.
Sul fronte romano, invece, l’attuale amministrazione manifesta una totale mancanza di visione urbanistica e turistica. Ho interpellato pubblicamente il Sindaco di Roma, Ignazio Marino chiedendo quale fosse la nuova visione di città, in che modo saranno indirizzati investimenti e progetti per questa parte di Roma che potrebbe vivere di turismo, tra scavi archeologici, mare, diverse attività che proviamo con fatica da tempo a valorizzare. Ma il tempo ha solo evidenziato la mancanza di un progetto strategico per questo quadrante urbanistico, massacrato ogni anno di più fino a diventare sempre più deserto, ed isolato dalla Capitale, allontanando quella visione politica che prevedeva lo sviluppo urbano di Roma verso il mare, la famosa “coda della cometa”. Il Distretto turistico balneare, un’ accordo di programma, sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nato con lo scopo di incentivare le attività imprenditoriali, con incentivi fiscali, finanziari, amministrativi è rimasto chiuso in un cassetto. Nessuno sta facendo funzionare il progetto, nessuno ha intenzione di trasformare in modo moderno il fronte mare di una Capitale. Per queste ragioni ti scrivo al fine di fissare un incontro ed approfondire queste tematiche.
Resto in attesa di un suo cortese riscontro

Distinti saluti
Il Presidente
Renato Papagni


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