19/11/2014 – Sono cinque i minorenni identificati e denunciati al Tribunale di Roma per rissa e trasferiti dalla struttura di via Salorno. Se le sono date di santa ragione. A poco meno di una settimana dalla rissa scoppiata giovedì notte, ieri le forze dell’Ordine sono dovute intervenire nuovamente nella struttura di accoglienza “Le Betulle” di via Salorno. Poco dopo le 20,30, mentre nella vicina parrocchia di San Tommaso si stava concludendo l’incontro tra l’amministrazione del X Municipio e i residenti, una nuova segnalazione è arrivata dalla struttura dell’Infernetto per l’ennesimo scontro scoppiato tra alcuni dei giovani trasferiti la scorsa settimana dal centro di Tor Sapienza. Immediato l’intervento delle volanti di polizia e carabinieri – una decina in tutto -, degli agenti della Mobile con il supporto anche dei vigili del fuoco e di un’ambulanza. “Ragazzi spaventati” – come definiti dal Sindaco Marino al termine del sopralluogo – che non hanno esitato a mandare in frantumi vetrate, dare alle fiamme brandine e distruggere alcune panchine, il tutto condito da bastoni usati come arma. Sei i feriti, tra cui anche un vigilante, per i quali si è reso necessario il trasporto in ospedale con ferite, escoriazioni e contusioni giudicate guaribili fra i 3 e i 5 giorni. Un episodio che sconfessa le parole del sindaco Marino che domenica al termine del sopralluogo effettuato nella struttura aveva parlato di situazione serena. A scatenare la rissa che in totale avrebbe coinvolto una cinquantina di persone tra egiziani e nordafricani, tra cui anche maggiorenni, sarebbe stato un tentativo di un gruppo di stranieri di “marcare” il territorio e ottenere quindi la supremazia sugli altri ospiti. Solo l’intervento delle forze dell’Ordine ha consentito di riportare la calma.
LE REAZIONI
Infernetto: striscioni di Casapound contro gli immigrati
Cucunato: “Infernetto non diventi discarica sociale della città”
Infernetto, Masi: “Interrogazione sull’accaduto”
Comitato Difesa X Municipio: “L’emergenza sociale non può essere scontata sulla pelle dei cittadini”